Dalla “terra dei ghiacci” al Trentino: il Karlakòrinn Ernir ospite del Coro Paganella.
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- Creato Lunedì, 16 Giugno 2014 18:23
Il repertorio popolare proposto dal Karlakòrinn Ernir è imperniato su brani di breve durata: si tratta solitamente di testi che traggono spunto da suggestioni naturalistiche o da tòpoi della mitologia norrena, armonizzati in melodie composte sulla base di canoni molto antichi, la cui origine può essere rintracciata addirittura nel canto gregoriano, importato nell’isola dai monaci irlandesi attorno al nono secolo dopo Cristo. I circa cinquanta cantori, diretti dalla maestra di origine ungherese Beàta Joò ed accompagnati dalla pianista Margret Gunnarsdottir, hanno dimostrato grande abilità e duttilità musicale, cimentandosi pure in canti tipici della tradizione popolare di altri paesi, fra cui l’Italia, nonché in brani d’autore a tema sacro e profano. Il concerto è terminato con un'esibizione congiunta dei due cori ne "La Montanara" e ne "Il Signore delle Cime", pezzi fra i più celebri del repertorio alpino, che gli amici islandesi hanno studiato allo scopo di conservare un ricordo perenne di questo emozionante incontro.
La serata è proseguita con un lungo e partecipato momento conviviale, organizzato con la collaborazione della Pro Loco e del Comune di Terlago, culminato nel tradizionale scambio di doni fra il presidente del Coro Paganella, Mariano Andreatta, e l’omologo islandese Viðar Konráðsson: in questa sede il direttivo del Karlakòrinn Ernir ha esortato gli amici trentini a ricambiare la visita quanto prima con una tournée nella remota e affascinante terra dei ghiacci.